Ue, il petrolio farà parte del sesto pacchetto di sanzioni per la Russia
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Ue, il petrolio farà parte del sesto pacchetto di sanzioni per la Russia

impianto gas

Ivo Schmidt, della Dg Ener della Commissione europea, ha annunciato che il petrolio farà parte del sesto pacchetto di sanzioni.

Le sanzioni contro la Russia, da parte dell’Unione europea, continuano ad intensificarsi. Dopo le varie sanzioni economiche che hanno colpito duramente l’economia russa – seppure Putin abbia dichiarato che tali misure abbiano colpito più l’Europa di quanto abbiano effettivamente rappresentato un danno per Mosca – l’Ue si prepara ad un altro pacchetto di sanzioni che dovrebbe riguardare anche il petrolio.

Le parole di Schmidt

Ivo Schmidt, della Direzione Energia della Commissione europea, ha annunciato tali sanzioni alla commissione Affari esteri al Parlamento europeo. “Come annunciato, il petrolio sarà sicuramente parte del sesto pacchetto delle sanzioni. L’impatto sarebbe enorme sulla Russia, secondo esportatore dopo l’Arabia Saudita nel mondo”. Queste le parole di Schmidt.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

impianto gas
Impianto di estrazione del petrolio

Il membro della Direzione Energia della Commissione europea ha anche parlato dei dati relativi al petrolio. “La metà delle esportazioni russe va nel mercato premium dell’Ue, circa 45 miliardi di euro nel 2020. Parte delle esportazioni è reindirizzata verso mercati più economici e venduta a prezzi scontata quindi in un certo senso i russi già stanno aggirando le sanzioni prima che arrivino”, ha commentato. “Naturalmente teniamo conto delle specificità degli Stati membri, delle dipendenze che hanno in termini energetici, per evitare impatti sproporzionati una volta che saranno introdotte le sanzioni, ha inoltre detto Schmidt.

Ma tali sanzioni basteranno a calmare l’ira di Putin e le sue mire nei confronti dell’Ucraina? Finora non è stato così. Tutto lo scacchiere politico europeo si augura che le sanzioni legate al petrolio russo, che saranno con tutta probabilità introdotte nel sesto pacchetto, fungano da deterrente per ulteriori azioni criminali nei confronti della patria di Volodymyr Zelensky. Se così non fosse, l’Europa sembra compatta e pronta ad adoperare ulteriori manovre per disincentivare altre offensive russe.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 20 Aprile 2022 17:19

Cosa nasconde Draghi sull’energia?

nl pixel